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Finalmente le risorse per i precari e rilanciare il CNR

Come preannunciato mesi fa i fondi per sanare il precariato nella ricerca scientifica e in particolare del CNR in realtà erano disponibili.
Si poteva attingere al tesoretto dei fondi FISR, il Fondo integrativo speciale per la ricerca che finanzia specifici interventi di particolare rilevanza strategica, indicati nel Programma Nazionale delle Ricerche per il raggiungimento degli obiettivi generali.
Finalmente se ne è accorto anche il governo, in piena campagna elettorale, che il 22 febbraio ha assegnato 600 milioni di euro al CNR “per lo sviluppo delle politiche scientifiche” dell’Ente.
Ebbene, lo sviluppo delle politiche scientifiche dell’Ente passa innanzi tutto e strategicamente dalla risoluzione della piaga del precariato!
Che si proceda speditamente in tal senso, non vi sono più scusanti di fronte a una priorità.

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