CdA CNR OdG

OdG – CdA del 12 Luglio 2018

Cari colleghi, il prossimo CdA è convocato per il 12 giugno 2018 con il seguente OdG.

Come di consueto, invito tutti a fare commenti, in particolare il personale direttamente interessato dai punti all’OdG fra cui segnalo quelli del punto 7 relativi alle risorse umane, con l’avvio delle procedure di superamento del precariato con la selezione ex art. 20 comma 2 del DLgs 75/2017.
Per effettuare i commenti potete sia contatattarmi direttamente sia utilizzare i commenti in basso a questa pagina.

  1. AUDIZIONI CANDIDATI PER LA SELEZIONE DEL DIRETTORE DELL’ISTITUTO DI NANOSCIENZE (NANO)
  2. COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE
  3. APPROVAZIONE VERBALI DELLE SEDUTE PRECEDENTI
  4. ASSESTAMENTO DEL BILANCIO PREVENTIVO FINANZIARIO DECISIONALE PER L’ESERCIZIO 2018 CONSEGUENTE ALL’APPROVAZIONE DEL RENDICONTO GENERALE PER L’ESERCIZIO 2017 – APPROVAZIONE
  5. VARIAZIONI AL PREVENTIVO FINANZIARIO DECISIONALE PER L’ESERCIZIO 2018 CONSEGUENTI A MODIFICHE AI PIANI DI GESTIONE PROPOSTE DAI CENTRI DI RESPONSABILITA’ DELL’ENTE – IX° PRESENTAZIONE
  6. RISTRUTTURAZIONE DEGLI ISTITUTI DI RICERCA SU ECOSISTEMI TERRESTRI E ACQUE INTERNE DEL DSSTTA
  7. DETERMINAZIONI RELATIVE ALLE RISORSE UMANE
    7.1 EMANAZIONE BANDI DI SELEZIONE EX ART.20, COMMA 2 DEL D. LGS. 75/2017
    7.2 DETERMINAZIONI IN MERITO AL PERSONALE ASSUNTO A TEMPO DETERMINATO CON CHIAMATA DIRETTA
    7.3 DETERMINAZIONI RELATIVE AI BANDI PER L’ASSUNZIONE DI PERSONALE TECNICO ED AMMINISTRATIVO
    7.4 INDIZIONE DI SELEZIONI PER N. 2 POSTI DA COLLABORATORE TECNICO ENTI DI RICERCA RISERVATI ALLE CATEGORIE DI CUI ALL’ART. 1 E ALL’ART.18 DELLA LEGGE 68/99 ICCOM E ITM
    7.5 INDIZIONE BANDO PER LA SELEZIONE DEL DIRETTORE DELL’ISTITUTO DI NANOTECNOLOGIA (NANOTEC)
    7.6 INDIZIONE BANDO PER LA SELEZIONE DEL DIRETTORE DELL’ISTITUTO DI INGEGNERIA DEL MARE (INM)

    1. PARTECIPAZIONE IN ALTRI SOGGETTI
      8.1 PROPOSTA DI CONVENZIONE OPERATIVA DELLA CONVENZIONE QUADRO TRA IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE ED IL DIPARTIMENTO DI FISICA E GEOLOGIA DELL’UNIVERSITÀ DI PERUGIA
      8.2
  8. VARIE ED EVENTUALI

8 thoughts on “OdG – CdA del 12 Luglio 2018

  1. Rispetto alle informative che sono girate sul giudizio dei titoli per il concorso riservato (comma2),
    mi sembra che vadano cambiate i nomi delle griglie o le stesse griglie per evitare ricorsi:
    Bisogna fare in modo che chi ha un buon CV e delle buone pubblicazioni
    risulti ammesso all’orale a prescindere dall’anzianità.
    Capisco che è poco elegante, ma per fare questo si deve estendere la griglia verso il basso e si dovrebbero
    contemplare anche giudizi del tipo insufficiente, scarsamente sufficiente, non ancora sufficiente, lontano dalla sufficienza (o altri giudizi politically correct per dire che un post-doc non ha ancora raggiunto il grado di maturazione necessario per ambire ad un posto di ricercatore)

    Chi ha non raggiunge la sufficienza nel CV o nelle pubblicazioni non dovrebbe essere ammesso a prescindere dall’anzianità (non so se si possa introdurre nel bando, ma si può potrebbe fare in modo che i numeri siano tali da ottenere questo).
    Con tutto il rispetto possibile per i nostri precari, dubito che tutti abbiano raggiunto la maturità per ambire ad un posto da ricercatore e trovo più onesto dirlo apertamente in fase di valutazione, piuttosto che giudicarli sufficienti o buoni e poi non ammetterli all’orale.

    In bocca al lupo,
    Roberto

    1. Ciao Roberto,
      con rammarico e dispiacere leggiamo le tue osservazioni in merito alla valutazione della professionalità di colleghi che hanno dedicato anni della propria vita alla ricerca all’interno dell’ente. Un ente che attraverso il rinnovo dei contratti, ha ritenuto scientificamente valido il lavoro svolto da ognuno di noi. In presenza di una Legge, la Madia, che assurge a strumento di superamento del precariato, ritengo che tutti noi meritiamo un riconoscimento per il duro lavoro svolto, lavoro che solo un “precario” può comprendere e per tutte le rinunce con le quali dobbiamo confrontarci ogni giorno. Per quanto concerne la tua espressione ” avere un buon CV” beh io penso che tutti i precari abbiano un buon CV, non misurabile per tutte le aree strategiche con il medesimo metro. La maturità professionale come ricercatore, è un punto di arrivo, e non un punto di partenza, si costruisce depositando ogni giorno un mattoncino e secondo me non può essere ricondotta solo al nr di pubblicazioni. Noi, piccola cellula del muscoloso corpo dei Precari Uniti, stiamo lottando e lavorando
      con ogni forza per avere ciò che dopo anni, troppi, forse ci meritiamo. Poi ahimè siamo scienziati ma anche filo Socrate, “sappiamo di non sapere” e per questo andiamo avanti.
      Grazie per l’in bocca al lupo e ricambiamo.

      1. Ciao Miriam,
        Leggo la tua risposta solo oggi.
        So di non essere popolare per quello che dico e per come lo dico, ma ho un po’ di anni di ricerca alle spalle: oltre 15 da precario in giro tra l’italia e l’estero (di cui 6 nel CNR) senza mai avere un TD. Oggi sarei quindi un comma 2 e quindi so di cosa parlo.
        Ho vinto un concorso una decina di anni fa e durante questi 25 anni nella ricerca ho visto tanti, tantissimi colleghi bravi e meritevoli che stimo tantissimo barcamenarsi tra i rinnovi contrattuali e a volte rinunciare alla carriera da ricercatore perchè avevano bisogno di una stabilità economica che la ricerca non riusciva a dargli.
        Ma ho visto anche qualche collega (pochi, pochissimi rispetto agli altri) molto meno bravi che venivano rinnovati solo perchè il loro capo aveva soldi per pagarli e non perchè se lo meritassero (a meno che non vogliamo considerare merito essere gentili e accondiscendenti con il capo e fargli un lavoro di “segreteria scientifica”).
        Tutti i precari hanno pieno diritto ad essere valutati per quello che hanno fatto e stanno facendo, e sono certo che oltre il 90% di voi passerebbe una valutazione, ma sono altrettanto certo che ci sarebbe qualcuno che non la passerebbe e non sarebbe un male. Stabilizzarlo comunque sarebbe ingiusto per tanti motivi, ma sarebbe ingiusto soprattutto nei confronti dei moltissimi ragazzi bravi che hanno finito un dottorato da poco e che avranno molte meno possibilità di voi: si troveranno una graduatoria infinita davanti, in cui non potrebbero entrare e ogni volta che si vuole bandire un concorso le persone in graduatoria per la stabilizzazione protesteranno perchè si deve scalare la graduatoria invece di bandire. Se poi in quella graduatoria ci sono anche persone non particolarmente brave, capisci che sarebbe molto frustante per loro.
        Sarebbe ingiusto per il CNR stesso che viene valutato in base alla quantità e qualità della produzione dei suoi ricercatori: personalmente sono contrario al sistema di valutazione ANVUR, ma l’ANVUR c’è e un ente non può non tenerne conto.
        Mi spiace ma l’ipocrisia di alcuni sindacalisti che urlano “tutti dentro” “tutti idonei” non la condivido.
        Sinceramente in bocca al lupo,
        Roberto

  2. Lo scopo della stabilizzazione è assumere tutti gli aventi diritto.

    Non capisco perché ci deve essere questa “guerra tra poveri” per lasciare fuori persone che HANNO DIRITTO PER LEGGE ad essere stabilizzati (in forme diverse a seconda della anzianità).

    Senza contare il fatto che la contestualizzazione non sempre rispecchia i “reali” profili del personale.

      1. Mi spiace, ma siccome stiamo parlando di ricercatori e tecnologi non condivido per nulla!
        La legge dà la possibilità di stabilizzare e sta all’ente valutare se e come farlo.
        E come cercavo di spiegare a Miriam, la guerra tra poveri sarà ancora più aspra tra qualche anno, quando i nuovi precari che si stanno formando si troveranno nell’impossibilità di accedere allo stesso tipo di trattamento che state ricevendo voi.
        Mi auguro fortemente che i numeri per i comma 2 aumentino in modo considerevole rispetto a quelli attuali, ma risulti i casi più “spinosi” troverei molto più giusto bandire concorsi non riservati, in cui anche i più giovani possano partecipare, per creare finalmente un percorso “sano” in cui dopo qualche anno di post-doc hai la possibilità di partecipare ad un po di concorsi e cerchi di vincerli.
        Non si può pensare che dopo qualche anno di post doc si entra in una graduatoria per la stabilizzazione!
        Non è così in nessun paese del mondo e non vedo perchè debba esserlo in Italia.

    1. di accogliere la proposta del sostituto del Direttore del Dipartimento di Scienze del Sistema
      Terra e tecnologie per l’ambiente, derivante dalla riorganizzazione dei seguenti Istituti:
      a.dell’Istituto di Biologia agro-ambientale e forestale (IBAF) con sede a Roma
      Montelibretti;
      b. dell’Istituto per lo studio degli ecosistemi (ISE), con sede a Pisa;
      c. dell’Istituto per la Ricerca sulle Acque (IRSA) con sede a Roma, Montelibretti;
      d. costituzione del nuovo istituto di Ricerca sugli ecosistemi terrestri (IRET) con sede a
      Porano;
      e. Confluenza delle competenze scientifiche e tecnologiche dell’Istituto di Biologia agro-
      ambientale e forestale (IBAF) con sede a Roma Montelibretti nell’istituto di Ricerca
      sugli Ecosistemi Terrestri (IRET);
      f. Confluenza di parte delle competenze scientifiche e tecnologiche dell’Istituto per lo studio
      degli ecosistemi (ISE), nell’istituto di Ricerca sugli Ecosistemi Terrestri (IRET);
      g. Confluenza di parte delle competenze scientifiche e tecnologiche dell’Istituto per lo studio degli ecosistemi (ISE), nell’istituto di Ricerca sulle acque (IRSA), con sede a Roma
      Montelibretti;
      al personale interessato è riconosciuto l’esercizio di opzione in entrata e in uscita per un periodo di 30 giorni dalla comunicazione di avvio del processo di fusione degli Istituti coinvolti;
      di dare mandato ai competenti uffici dell’amministrazione di porre in atto tutte le procedure conseguenti alla presente deliberazione;

      Visto l’approssimarsi delle ferie estive, ho chiesto che il periodo di 30 gg per esercitare il diritto di opzione fosse considerato con la necessaria elasticità. L’amministrazione ha fornito rassicurazioni in tal senso.

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