Cari colleghi,
lo scorso 7 febbraio 2017 si è tenuto l’ultimo CdA del CNR con l’ordine del giorno disponibile a questo link.
Con riferimento al punto 1 (COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE) il presidente ha informato circa la sua presenza nel CdA della società partecipata CNCCS, per un periodo limitato dovuto ad un errore commesso in buona fede.
Al punto 3 sono state approvate le associature di tipo “incarico di ricerca”, la cui approvazione da parte del CdA ha cadenza annuale. Con riferimento all’impegno di ricerca prevalente presso strutture del CNR, dichiarato da chi ha richiesto tale tipo di associaizone, ho chiesto di effettuare un monitoraggio in tal senso alla fine dell’anno in occasione dell’eventuale richiesta di rinnovo. Questo l’elenco delle associature con incarico di ricerca per il 2017.
Al punto 4 (CONTRATTO DI LOCAZIONE DELL’IMMOBILE DENOMINATO “EX MANIFATTURA TABACCHI”, BARI) è stata esaminata una proposta di contratto preliminare. Sono stati richiesti chiarimenti su alcuni punti della proposta di contratto, in particolare ho evidenziato le criticità che derivano da precedenti presunti impegni assunti da Nicolais, senza la necessaria approvazione del CdA. E’ stato richiesto un ulteriore approfondimento e tale punto è stato pertanto rinviato.
Al punto 5 (VARIE ED EVENTUALI) è stata dibattuta l’eventualità di affrontare in un prossimo CdA un punto rimasto in sospeso dallo scorso anno e precisamente dal CdA del 3 febbraio 2016 : CONSIGLIO SCIENTIFICO DI DIPARTIMENTO: MODALITÀ PER LA NOMINA DEL COMPONENTE DI CUI ALL’ART. 8 COMMA 3 DEL REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO.
Ho ricordato che la proposta dall’allora presidente Nicolais era, a mio avviso, inaccettabile e che per tale motivo mi ero opposto alla sua approvazione. In sintesi, la modalità proposta da Nicolais era la seguente:
– I Consigli di Istituto, propongono al Dipartimento di afferenza un nominativo per il consiglio scientifico di Dipartimento
– I Direttori di Dipartimento, raccolte le proposte provenienti dagli Istituti afferenti, propongo al Presidente una rosa di tre nominativi, scelti fra quelli proposti dagli Istituti, previa verifica della sussistenza dei requisiti.
– Dalle rose di nominativi dei Dipartimenti il Presidente sceglie il quinto componente del consiglio scientifico di ogni Dipartimento.
Ho inoltre ricordato che il decreto Madia ha precisato come nel recepimento della Carta Europea dei Ricercatori, sempre richiamata in premessa di molti atti del CNR ma di fatto scarsamente applicata, è richiesta la rappresentaza elettiva negli organi scientifici quale è il consiglio scientifico di dipartimento. Questo richiederà a breve una modifica del ROF . Se da un lato potrebbe essere opportuno aspettare tale modifica, ogni proposta approvata oggi non potrà non tenere conto di quanto previsto dal decreto Madia.
Vi invito a utilizzare l’apposita discussione sul forum (registrandovi sul sito a questo link) per elaborare una proposta condivisa per l’individuazione del 5° membro dei consiglio scientifico di dipartimento, da portare in un prossimo Consiglio di Amministrazione.
Cordiali saluti
Vito Mocella