CdA CNR Sintesi

Stralcio CdA del 6 marzo 2018 e PON infrastrutture

Cari colleghi, stante l’impatto sull’intera rete scientifica, vi invio uno stralcio sui punti 4 e 5 all’OdG del CdA del 6 marzo 2018 .
Al punto 4 sono stati approvati i criteri per la riorganizzazione degli istituti con sostanziali modifiche, in particolare riguardanti l’articolazione in due fasi del processo e la garanzia della portabilità di progetti ed attrezzature.

Il processo di riorganizzazione verrà in tal modo articolato in due fasi.
Nella prima fase il (i) direttore (i) del (dei) Dipartimento(i) interessato(i) formula(no) la proposta acquisito il parere del Consiglio Scientifico.
Il consiglio di Amministrazione nell’approvare le proposta, dà avvio al processo che prevede, nella sua fase di attuazione, l’istituzione di un Comitato di coordinamento composto dal direttore di dipartimento (o dai direttori), dai direttori degli Istituti coinvolti, da una personalità di alto profilo scientifico del settore indicata dal presidente. Tale comitato con il coinvolgimento del personale, attraverso i Consigli degli istituti interessati, acquisendo anche il parere dei Consigli Scientifici di Dipartimento interessati presenta, entro 60 giorni, una relazione descrittiva della struttura e delle finalità del nuovo Istituto o dei nuovi Istituti.
Al personale afferente agli istituti direttamente coinvolti nel processo di riorganizzazione, nonché eventualmente al personale afferente a istituti diversi comunque interessati ad aderire al processo del/i costituendo/i istituto/i, è riconosciuto l’esercizio del diritto di opzione in entrata e in uscita comprensivo della portabilità di progetti ed attrezzature, nel rispetto della Carta Europea dei Ricercatori.
La proposta così elaborata, corredata dei pareri di cui sopra, viene dunque sottoposta al Consiglio di Amministrazione che può pertanto decidere la costituzione del nuovo o dei nuovi istituti determinandone l’atto costitutivo, in cui sono indicate la sede istituzionale, le eventuali sedi secondarie, il dipartimento di afferenza, il numero dei rappresentanti nel consiglio di istituto identificando, in coerenza con il piano triennale, le risorse finanziarie, strumentali e di personale, necessarie per le attività dell’istituto.

Al punto 5 è stato, dunque, deciso di dare avvio al processo di riorganizzazione che dunque prevede la costituzione del comitato di cui sopra, incaricato di formulare la proposta attuativa di istituzione del nuovo(i) istituto(i).
Anche a seguito di numerosi messaggi pervenutimi preciso che, nella fase attuale, nessuno dei 4 istituti menzionati (IBAM, ITABC, ICVBC E ISMA) è stato soppresso, fino alla decisione da prendere a valle dell’intera procedura sopra descritta.

Nelle varie ed eventuali, fra le altre cose, ho richiesto la più ampia forma di diffusione delle informazioni che riguardano il recente “Avviso per la concessione di finanziamenti finalizzati al potenziamento di infrastrutture di ricerca”, su cui non è stata fornita, al momento, alcuna informazione alla rete scientifica.

A tal proposito, ho ricordato che anche l’Autorità Nazionale Anticorruzione ANAC ha richiesto che in materia di progetti di ricerca si :
1)adottino misure che favoriscano la massima circolazione delle informazioni sui bandi e sulle facilities di ateneo nei riguardi di tutti i ricercatori interni interessati o potenzialmente interessati;
2)predeterminino le regole attraverso cui tutti i ricercatori abbiano le medesime possibilità di accedere ai bandi e di elaborare e veder valutati i progetti;
3)prevedano risorse adeguate finalizzate a rendere possibile per i propri ricercatori la predisposizione di progetti di ricerca che possano validamente concorrere ai finanziamenti, internazionali, europei e nazionali. Ciò per consentire a tutti i ricercatori l’accesso a parità di condizioni.

Al momento attuale il CNR è ben lontato dal rispettare le procedure indicate dell’ANAC e l’avviso pubblico per il potenziamnto delle infrastrtutture summenzionato è un’ottima occasione per invertire tale tendenza.

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