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do ut des

In un pezzo apparso alcuni giorni fa su ROARS ho dettagliatamente illustrato la situazione attuale, con l’esito prevedibile del CdA di ieri e con la previsione di una lunga reggenza del vicepresidente

Sento il bisogno di scrivervi oggi perché quanto accaduto ieri rappresenta un punto di non ritorno nella gestione di questo Ente. Inutile ripercorrere le motivazioni di una convocazione e di una votazione prive di qualsiasi supporto normativo.

Ad una convocazione illegittima, una votazione altrettanto illegittima si aggiunge ora una ulteriore e forse ancor più grave illegittimità relativa alle cosiddette “deleghe”.

Statuto e Regolamenti non prevedono, difatti, che ai consiglieri di amministrazione vengano affidate “deleghe”.  Evidentemente per altri le regole sono un inutile orpello.

L’unica delega che il consigliere eletto riceve è quella del personale, cui si deve (dovrebbe ?) riportare continuamente (cf. Sintesi del CdA 11 gennaio 2017).

Ben altra cosa è invece la battaglia sull’autogoverno che deve portare ad una profonda modifica normativa e regolamentare e non certo essere il frutto di “dazioni”, cui infelicemente ha fatto riferimento l’attuale rappresentante del personale nel suo recente videomessaggio; dazioni poi modificate in “deleghe”, senza modificarne la gravità di uno scambio fuori da ogni previsione regolamentare e statutaria.

Altri hanno fatto scelte diverse non accettando né deleghe né tantomeno “dazioni”, per il cui significato rimando alla Treccani[1].

Cercate la differenza.

 

[1] dazióne, è un latinismo raro, in uso soltanto nella locuz. giurid. din pagamento (lat. datio in solutum), modo di estinzione delle obbligazioni, per cui il debitore, d’accordo con il creditore, compie una prestazione diversa da quella dovuta (trasferimento di una proprietà o di altro diritto, cedimento di un credito”.

 

9 thoughts on “do ut des

  1. A proposito di regole, c’è un motivo per cui le e-mail di Vito possono intasare le e-mail dei dipendenti senza chiedere alcun permesso?

    I sindacati sono eletti dai lavoratori, Vito non lo è; sarebbe molto più elegante e rispettoso che Vito crei una newsletter a cui possano iscriversi tutti coloro i quali sono interessati.

    Ho sbagliato io a cercare di suggerire maggiore rispetto a chi, negli anni, ha sempre dimostrato supponenza.
    Cercherò di impostare un filtro come suggerito.
    Nel merito non entro perché non ho alcun interesse nel discutere con l’autore; mi sono solo permesso di dire che trovavo strano che chi parla di regole poi non ha il rispetto delle regole che stanno dietro alla civile convivenza.

      1. Ho presente che esistono le newsletter e la possibilità di iscriversi o cancellarsi, Vito non ha la verità e non può pretendere di stabilire quale sia l’interesse collettivo. Avendo inoltre perso le elezioni, potremmo supporre che le e-mail di VIto non interessino alla maggior parte dei dipendenti e che la maggioranza dei dipendenti abbiano ritenuto l’operato di Vito non abbia perseguito l’interesse collettivo.
        Ho sbagliato io a cercare di suggerire maggiore rispetto a chi, negli anni, ha sempre dimostrato supponenza.
        Cercherò di impostare un filtro come suggerito.
        Nel merito non entro perché non ho alcun interesse nel discutere con l’autore; mi sono solo permesso di dire che trovavo strano che chi parla di regole poi non ha il rispetto delle regole che stanno dietro alla civile convivenza.
        Speravo di spendere del tempo per far comprendere a Vito che non è portatore di “interesse collettivo” semplicemente perché lui si ritiene tale, che ci sono regole di comportamento che non sta rispettando che potrebbe gestire le cose in modo più rispettoso.
        Prendo atto che Vito non ha interesse a rispettare gli altri e preferisce far finta di non aver compreso ciò che ho detto, limitandosi ha risolvere tutto con un filtro su un programma.
        Del resto le capacità di ascolto di Vito le abbiamo viste negli anni, soprattutto chi era precario; pertanto sì, ho sprecato del tempo.

        Vito, quello che io vedo è che tu non hai mai risposto a quello che io ho detto: perché ti permetti di spammare la casella di tutti i dipendenti CNR, cosa ti faccia pensare di potertelo permettere.
        Come hai sottolineato, non sono entrato nel merito dell’articolo, per cui non sto difendendo nessuno, non ho alcun interesse a difendere nessuno; ho provato a difendere la casella e-mail e a farti notare come sia poco corretto l’uso che tu ne fai. Prendo atto che non te ne importa nulla e che, essendo il mio discorso del tutto off-topic, fai orecchie da mercante.
        Con quel “dammi un cenno” dimostri ancora una volta la tua arroganza; ti eri espresso davvero male ma la tua superbia ti fa pensare che, quando non vieni compreso, sia l’interlocutore a essere stupido.

        1. a me intasano la mail anche tutti i sindacati in primis la triplice senza che abbiano chiesto alcun permesso… e per me le mail di Vito sono graditissime ritenendo che abbia perseguito l’interesse collettivo piuttosto che quello dei sindacati come l’attuale rappresentante.

  2. i sindacati, se e quando fanno il proprio dovere (diciamo raramente) dovrebbero difendere tutti i lavoratori e quindi un interesse collettivo, pertanto se e quando scrivono nell’interesse generale, ben fanno a scrivere a tutti. Se hai un problema con il dito per cancellare le email, posso comunque suggerirti l’uso dei filtri nel client di posta. Ad ogni modo rilevo che non hai risposto nel merito del messaggio. Forse perché non hai argomenti da contrapporre ?

    Cosa mi fa pensare di poter esprimere liberamente il mio pensiero ai miei colleghi?
    Sommariamente potresti rileggerti l’art 21 della Costituzione (” Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”) e l’art 14 dello Statuto del Lavoratori (“Il diritto di svolgere attività sindacale, è garantito a tutti i lavoratori all’interno dei luoghi di lavoro.”). Credi sia sufficiente ?

    1. Gianluca, hai sprecato abbastanza tempo per scrivere cose che prendono un tempo molto superiore ad impostare un filtro sul client di posta. Se avessi avuto argomenti avresti sviluppato un dialogo costruttivo. Non ne hai, ne prendo atto.

      Gianluca non solo non hai argomenti ma continui a ripetere le stesse balle. Io ho aiutato i precari, con giustizia però. Mi sono battuto per includere quelli con percorso misto, università -CNR, contro i vari sindacati che erano per il CNR first, come Trump. Una battaglia vinta e tutti i misti questo lo sanno benissimo. Certo ritengo uno scandalo che siano stati stabilizzati come ricercatori colleghi con 0 pubblicazioni. Comunque Gianluca hai 0 argomenti e procedi solo per slogan. evidentemente tale padre tale figlio ..

      1. Gianluca insisti: non hai argomenti e continui a ripetere le stesse balle. Io ho aiutato i precari, con giustizia però. Mi sono battuto per includere quelli con percorso misto, università -CNR, contro i vari sindacati che erano per il CNR first, come Trump. Una battaglia vinta e tutti i misti questo lo sanno benissimo. Certo ritengo uno scandalo che siano stati stabilizzati come ricercatori colleghi con 0 pubblicazioni. Comunque Gianluca hai 0 argomenti e procedi solo per slogan. evidentemente tale padre tale figlio ..

      2. Mio padre era un contadino e poi un idraulico, che ha lavorato fino a che il corpo non lo ha abbandonato. Mio padre è stato un grande esempio per me, che c’entra mio padre?
        Non ti consento, Vito, di parlare di mio padre.
        Io dirò pure quelle che tu ritieni balle, ma le offese personali non mi sembrano una grande argomentazione.

        1. Gianluca, evidentemente, non conoscendo neanche il tuo cognome non posso assolutamente conoscere tuo padre! Ma ti pare che mi sarei messo a parlare di tuo padre “biologico” ?
          Evidentemente. ci sono dei problemi di comprensione a livello elementare.
          Hai scritto dieci post e non sei in grado di fare un commento nel merito.
          Il mio riferimento al padre è chiaramente al tuo padre putativo, quello oggetto del mio articolo per intendersi, che tu difendi pur non avendo argomenti. Dammi un cenno, ora hai capito cosa intendevo ?

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