Taggato: smart working. covid-19
- Questo topic ha 4 risposte, 2 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 2 anni, 2 mesi fa da gianluca.accorsi@cnr.it.
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17 Settembre 2021 alle 16:13 #9188gianluca.accorsi@cnr.itPartecipante
Cari colleghi, alcune riflessioni personali e altre condivise con qualche collega, mi spingono a scrivere su questo Forum circa la news del momento. Ovvero l’estensione a tutti i lavoratori italiani (pubblico e privato) del certificato verde, quale condizione necessaria per accedere nei luoghi di lavoro.
Inutile dire che trovo aberrante e certamente fuori dai limiti costituzionali una misura del genere, eppure dal 15 del mese prossimo dovremo confrontarci con tutto ciò.
Come da copione, alcuni direttori di Istituto hanno già pre-annunciato (per iscritto) le misure calate dall’alto, tanto per rimanere entro i “binari istituzionali” non provando nemmeno a contestare tali decisioni.
Venendo al dunque, anche se R&T possono giocarsi la carta del “lavoro fuori sede” e (pare) che T&A potranno tornare in “Smart Working”; e anche se ci sono molti segnali che indicano questa estensione (difficilmente applicabile) come una sorta di Bluff, sento che restare in silenzio giovi solo ai giochi di questi signori. Se non dai sindacati “noti”, almeno da noi dipendenti e, auspicabilmente da ANPRI, sarebbe più che opportuno un sussulto per denunciare una così riprovevole discriminazione dei lavoratori.
Buona pomeriggio. A voi la palla. -
17 Settembre 2021 alle 16:36 #9189Sabino MaggiAmministratore del forum
Io invece trovo il Green Pass una misura utile, anzi necessaria, e vorrei sapere su che basi la definisci aberrante.
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17 Settembre 2021 alle 16:40 #9190gianluca.accorsi@cnr.itPartecipante
Articolo 3 (Costituzione della Repubblica Italiana)
Tutti i cittadini hanno pari dignità e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.Secondo la giurisprudenza più recente, alla luce dei principi costituzionali l’uguaglianza deve essere intesa non solamente come «uguale distribuzione di beni», ma anche come «uguale possibilità di acquisirli». Nel corso degli anni, inoltre, si è andata affermando un’interpretazione dell’art. 3 secondo cui la «pari dignità» della persona va intesa come un principio che impedisce qualsiasi forma di discriminazione.
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17 Settembre 2021 alle 17:04 #9191Sabino MaggiAmministratore del forum
Non vedo come il Green Pass confligga con l’articolo 3 della Costituzione. Se le basi sono queste stiamo freschi.
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17 Settembre 2021 alle 17:09 #9192gianluca.accorsi@cnr.itPartecipante
Perdonami Sabino, intendi dire che il possesso o meno di un pass per andare a lavoro non sia una discriminazione?
In particolar modo quando è ormai palese (a detta degli stessi “esperti”) che tale Pass non garantisce alcuna protezione (in entrambi i sensi).
Allora ti chiedo gentilmente di fare il ragionamento opposto: perchè il Green Pass non sarebbe una discriminazione?
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