› Forum › Argomenti › CNR › riconoscimento TD nelle assunzioni per scorrimenti graduatorie con vecchio CCNL
Taggato: stabilizzazione
- Questo topic ha 1 risposta, 2 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 5 anni, 9 mesi fa da fede.
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4 Giugno 2018 alle 14:23 #4862valerio.bellini@unimore.itPartecipante
Buongiorno a tutti!
Premetto che sono favorevolissimo e contento per le stabilizzazioni dei TD
che stanno avvenendo o sono in procinto di avvenire nei prossimi anni.
Mi sembra di avere capito che ai nuovi stabilizzandi verra riconosciuto il tempo
che hanno prestato come TD, grazie anche al fatto che nel nuovo CCNL questa opportunità viene riconosciuta esplicitamente.
Mi chiedo però se sia giusto che le persone assunte con
scorrimento di graduatoria precedentemente a questo CCNL invece non abbiamo visto riconosciuto il tempo prestato come TD, ne dal punto di vista economico ne da quello giuridico.
Come è noto, le persone stabilizzate a seguito della legge Mussi del 2007, hanno dovuto ricorrere per via legali per ottenere questo riconoscimento, e a parte qualche raro caso, sono risultati, nella stragrande maggioranza dei casi, vincitori.
Per quelli assunti non tramite stabilizzazione ma tramite scorrimento di graduatoria invece la giurisprudenza non è stata univoca e tante persone, me compreso, non se la sono sentita di procedere per vie legali, vista l’incertezza del risultato.
Quella che si verrebbe a creare è quindi una evidente e ingiusta disparità
di trattamento tra i vecchi e nuovi assunti.
Mi chiedo se il CNR abbia intenzione di porsi il problema, o se i sindacati abbiano intenzione, una volta completata la giusta lotta per le stabilizzazioni, di porre anche questo problema all’amministrazione. Avete informazioni o idee su questo punto? -
4 Giugno 2018 alle 18:08 #4863fedePartecipante
Il problema del non riconoscimento dei contratti a tempo determinato non riguarda solo coloro che sono stati stabilizzati meno di dieci anni fa, ma anche il personale più anziano ex art.23. Hai ragione, qualcuno dovrebbe porsi il problema delle discriminazioni tra il personale dello stesso profilo e livello che si sono venute a creare nel corso del tempo e che continuano a propagarsi in modo sempre più variegato. Il problema si ripercuoterà anche sui concorsi ex art. 15 che si bandiranno, dove paradossalmente un ricercatore con maggiore anzianità potrà vedersi attribuire un punteggio inferiore ad un collega più giovane. La buona notizia è che una recentissima sentenza, a favore di un docente, stabilisce che il diritto giuridico al riconoscimento del TD e alla ricostruzione di carriera non si prescrivono, dunque il ricorso è sempre fattibile. Vista la situazione generale, però, a mio giudizio dovrebbero essere i sindacati a sbrogliare la matassa.
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